L’autoconvocazione dell’assemblea condominiale è uno strumento fondamentale di tutela dei diritti dei Condòmini e garantisce una gestione democratica e trasparente del condominio.
L’autoconvocazione dell’assemblea condominiale è un processo che permette ai Condòmini di prendere l’iniziativa quando l’Amministratore ignora, per inerzia o per qualsiasi altra ragione, le loro richieste di convocare un’assemblea straordinaria.
Si tratta, dunque, di uno strumento fondamentale, che la legge mette a disposizione, per garantire trasparenza e potere decisionale ai Condòmini.
È importante evitare di abusare di questo strumento, così da impedire conflitti inutili o risolvibili in altro modo. L’autoconvocazione dell’assemblea condominiale è regolamentata dall’art. 66 delle disposizioni per l’attuazione del Codice civile: in questa guida desideriamo fare una panoramica di cosa stabilisce la normativa di riferimento sulla procedura di richiesta.
In quali casi i Condòmini possono autoconvocarsi
Secondo quanto stabilito dalla legge, l’Amministratore è obbligato a convocare l’assemblea straordinaria entro 10 giorni dalla richiesta. L’autoconvocazione dell’assemblea condominiale può essere indetta ogni qualvolta l’Amministratore si sottrae o ignora la richiesta di adempiere a questo obbligo.
I casi in cui i Condòmini possono autoconvocarsi possono essere di diversa natura. In generale, si può procedere per discutere della revoca dell’Amministratore.
Per esempio: i Condomini richiedono all’Amministratore quando è convocata l’assemblea condominiale e sono decorsi i 180 giorni di termine massimo per non essere revocabile per giusta causa, tuttavia, l’Amministratore ignora la richiesta. Se l’Amministratore ignora la richiesta legittima di assemblea, i Condòmini possono proseguire con l’autoconvocazione.
Procedura per la richiesta dell’autoconvocazione
La legge consente ai Condomini di chiedere un’assemblea straordinaria. Per farlo, almeno 2 Condòmini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio (166 millesimi) devono fare una richiesta scritta all’Amministratore. La richiesta deve specificare chiaramente i motivi per cui è necessaria la convocazione straordinaria e deve includere l’oggetto della discussione che si desidera portare all’ordine del giorno. Inoltre, la richiesta deve essere inviata tramite mezzi tracciabili (PEC, raccomandata con ricevuta di ritorno, fax) o consegnata a mano.
Una volta ricevuta la richiesta valida, l’Amministratore è obbligato a convocare l’assemblea entro 10 giorni dalla ricezione. È necessario notificare a tutti i Condòmini data dell’assemblea, ordine del giorno, luogo e ora; in caso di riunione telematica, le modalità di accesso alla piattaforma elettronica utilizzata.
Se l’Amministratore tarda alla convocazione dell’assemblea entro il termine sopra menzionato, i Condòmini che hanno avanzato l’istanza possono procedere all’autoconvocazione. Questi devono inviare un avviso di convocazione a tutti i Condòmini, con un preavviso di almeno 5 giorni e con le medesime formalità previste dalla legge.
L’importanza dell’autoconvocazione
In sintesi, l’autoconvocazione permette ai Condomini di garantire la gestione adeguata del condominio, anche in assenza di una risposta tempestiva da parte dell’Amministratore.
È uno strumento fondamentale che consente di affrontare in modo tempestivo ed efficace problematiche urgenti che possono influire negativamente sulla vita condominiale, superando eventuali stalli decisionali nell’attesa di un riscontro da parte dell’Amministratore.
Inoltre, l’autoconvocazione aumenta la coesione e il senso di appartenenza e favorisce la partecipazione attiva dei Condòmini. Tuttavia, è importante evitare di abusare di questo potente strumento e utilizzarlo soltanto nei momenti in cui realmente si rende necessario.
Difensore Condominiale è al tuo fianco
L’autoconvocazione condominiale è uno strumento prezioso, tuttavia è importante servirsene con parsimonia per evitare conflitti inutili e garantire armonia nella convivenza condominiale. Affrontare le questioni condominiali, infatti, può essere complesso e il rischio di commettere errori, che potrebbero portare a contenziosi evitabili, è sempre dietro l’angolo. Se ti trovi in una situazione poco chiara e necessiti di un supporto professionale, Difensore Condominiale è a tua disposizione. Richiedi una consulenza e raccontaci la tua necessità.