La gestione condominiale trasparente parte dalla chiarezza nelle comunicazioni basilari ai Condòmini.
L’Assemblea di Condominio costituisce il momento in cui si prendono tutte quelle decisioni che incidono sulla vita condominiale. È un aspetto cruciale nella gestione delle unità abitative: per questo motivo, la legge ritiene l’Assemblea condominiale come un vero e proprio organo decisionale.
L’Assemblea, infatti, costituisce il momento in cui i Condòmini possono esprimere la propria opinione circa la gestione, la manutenzione e il rendiconto condominiale. Per queste ragioni, è importante che la convocazione a questa avvenga nei tempi e nelle modalità corrette, per consentire a tutti i Condòmini di informarsi adeguatamente sull’ordine del giorno e organizzarsi per prendere parte all’Assemblea.
In questa guida desideriamo fare una panoramica su come avviene la convocazione, sul funzionamento dell’Assemblea condominiale e cosa succede qualora si fosse impossibilitati a partecipare.
La procedura di convocazione
L’Amministratore, al termine della gestione, deve inviare ai Condòmini l’avviso di convocazione all’Assemblea condominiale. Questo documento deve contenere tutti i dati utili per consentire ai Condòmini la partecipazione, ovvero: l’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo predisposto sia in prima sia in seconda convocazione.
Inoltre, l’avviso di convocazione deve contenere anche il rendiconto. Quest’ultimo deve essere redatto ai sensi dell’art. 1130 bis del Codice civile.
Per quanto riguarda le tempistiche, l’avviso deve essere recapitato ai Condòmini entro 5 giorni dalla data dell’Assemblea in prima convocazione. È importante che la comunicazione avvenga con mezzo tracciabile come PEC, raccomandata o similari.
Tipologie di Assemblea
Esistono due tipologie di Assemblea condominiale: ordinaria e straordinaria (convocata su richiesta). Mentre la prima deve essere convocata annualmente obbligatoriamente, l’Assemblea straordinaria può essere richiesta per eventuali questioni specifiche.
Assemblea condominiale ordinaria
L’Assemblea ordinaria è convocata annualmente ed è obbligatoria per legge. È indispensabile al fine di approvare il rendiconto, confermare o revocare l’Amministratore, nominare i consiglieri, deliberare su argomenti di interesse condominiale (lavori straordinari o pratiche legali).
Assemblea condominiale straordinaria
L’Assemblea straordinaria è convocata ogni qualvolta l’Amministratore lo ritenga opportuno o su richiesta di almeno 2 Condòmini che rappresentino almeno 166 millesimi. Questa Assemblea è regolamentata dall’Art. 66 comma 1 disposizioni attuative del Codice civile.
L’Assemblea condominiale, quindi, è il momento giusto per esprimere il proprio parere su argomenti che riguardano la vita nel Condominio e chiarire eventuali dubbi su aspetti contabili o extracontabili.
Cosa succede se sono assente durante l’Assemblea
La partecipazione all’Assemblea può avvenire in modo diretto, quindi presentandosi direttamente alla riunione, oppure mediante delega scritta. Con quest’ultima si conferisce mandato di rappresentanza a una persona oppure a un professionista di propria fiducia.
Dunque, qualora ci fosse l’impossibilità a presenziare all’Assemblea condominiale, è possibile mandare qualcuno che possa fare le veci, sui punti previsti dall’ordine del giorno, del Condòmino assente.
Si consiglia di evitare sempre la delega in bianco: ovvero accettare passivamente qualsiasi voto espresso dal delegato. È raccomandabile, invece, specificare accanto a ogni punto dell’ordine del giorno la propria preferenza.
Come contestare una decisione presa in Assemblea
Le delibere Assembleari possono essere contestate da uno o più Condòmini e impugnate per annullabilità o nullità. Nei casi di annullabilità, secondo l’art. 1137 Codice civile, è possibile intervenire entro 30 giorni dalla data di Assemblea, in caso sia di presenza diretta sia per delega. In caso di nullità, invece, è possibile contestare in qualsiasi momento, anche a distanza di anni.
Principali casi di annullabilità
Delibere con vizi inerenti alla regolare costituzione dell’Assemblea, con maggioranze inferiori a quelle prescritte dalla legge o dal Regolamento condominiale oppure riparti delle spese errati.
Principali casi di nullità
Delibere con oggetto illecito o impossibile, con effetti sui diritti individuali dei Condòmini, con oggetto escluso nelle competenze dell’Assemblea.
È importante sapere che si può contestare una delibera anche qualora si fosse stati assenti all’Assemblea. In questo caso la contestazione deve avvenire entro 30 giorni dalla data di ricezione del verbale.
Difensore Condominiale è al tuo fianco
L’Assemblea e la sua convocazione sono momenti cruciali nella gestione condominiale. Tuttavia, può capitare che, nonostante si sia seguita la giusta procedura di partecipazione o di contestazione, possano insorgere dei conflitti di difficile risoluzione. Se ti trovi in questa situazione e necessiti di un supporto professionale, Difensore Condominiale è a tua disposizione. Richiedi una consulenza e raccontaci la tua necessità.