L’Amministratore ha l’obbligo professionale – e anche legale – di svolgere il suo ruolo nel massimo della trasparenza, per garantire una corretta gestione condominiale e conseguente tranquillità dei Condòmini.
L’Amministratore condominiale è una figura chiave nella gestione dei Condomini e degli spazi comuni all’interno di essi. Questo, infatti, ha il compito di garantire che le decisioni prese in sede di assemblea siano osservate ed eseguite, oltre ad avere una serie di obblighi sull’amministrazione delle spese del condominio.
L’art. 1129 del Codice civile disciplina la nomina, il compenso e gli obblighi dell’Amministratore di condominio. L’inosservanza di quanto stabilito dalla normativa potrebbe causare anche la nullità della nomina.
In questa guida desideriamo fare una panoramica sul meccanismo della nomina, come deve essere comunicato il compenso dell’Amministratore e i suoi obblighi professionali per garantire una gestione condominiale trasparente.
Nomina dell'Amministratore di condominio
La nomina dell’Amministratore è obbligatoria per legge negli edifici con più di 8 Condòmini. Una volta eletto, l’Amministratore rimane in carica per un anno, con rinnovo tacito per un altro anno, eccetto i casi in cui sia l’Amministratore a dimettersi volontariamente oppure il suo mandato venga revocato.
È durante l’assemblea che i Condòmini possono scegliere la conferma o la revoca dell’Amministratore. Nei casi in cui sussistano i presupposti giuridici, è possibile revocare per giusta causa e senza compenso l’Amministratore di condominio, richiedendo un’assemblea straordinaria.
Qualora non ci sia giusta causa, si può procedere comunque alla nomina di un nuovo Amministratore. Tuttavia, in questo ultimo caso, all’Amministratore uscente deve comunque essere pagato il compenso pattuito.
Compenso dell'Amministratore
Il compenso dell’Amministratore deve essere specificato al momento della nomina e del suo rinnovo. È necessario che l’importo sia indicato chiaramente, pena la nullità della nomina.
Obblighi dell'Amministratore
L’Amministratore è tenuto a far transitare tutte le somme ricevute dai Condòmini o da terzi, nonché quelle erogate da parte del condominio, su un conto corrente specifico intestato al condominio. Deve comunicare i propri dati personali e professionali ai Condòmini e mettere a disposizione previo appuntamento i registri per la visione e l’estrazione di copie, garantendo trasparenza nella gestione.
È obbligatorio affiggere, inoltre (in un luogo di accesso comune del condominio) l’indicazione delle sue generalità, del domicilio e dei recapiti telefonici. Altro obbligo dell’Amministratore è quello di agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dai Condòmini, entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio in cui il credito è esigibile e salvo altre indicazioni dispensate dall’assemblea.
Alla cessazione dell’incarico, l’Amministratore deve consegnare tutta la documentazione relativa al condominio al professionista successivo. Questi aspetti assicurano che l’Amministratore svolga il suo ruolo con la dovuta responsabilità e trasparenza, salvaguardando gli interessi del Condominio e dei singoli Condòmini che vivono all’interno di esso.
Difensore Condominiale è al tuo fianco
L’Amministratore di condominio ha delle responsabilità e degli obblighi a cui deve attenersi per garantire una corretta e trasparente gestione condominiale. Tuttavia, può accadere, a causa di inosservanza della normativa vigente o di errori di comunicazione fra il professionista e i residenti, che si creino dei conflitti fra Amministratore e Condòmini. Se ti trovi in questa situazione e necessiti di un supporto professionale, Difensore Condominiale è a tua disposizione. Richiedi una consulenza e raccontaci la tua necessità.